GIÚ

English | Foto | Rassegna Stampa

di > spiro scimone
con > francesco sframeli > spiro scimone gianluca cesale > salvatore arena
regia > francesco sframeli
scena > lino fiorito
disegno luci > beatrice ficalbi
regista assistente > roberto zorn bonaventura
foto di scena > andrea coclite
direttore tecnico > santo pinizzotto
amministrazione > giovanni scimone
produzione > compagnia scimone sframeli >
festival delle colline torinesi, théâtre garonne toulouse

premio ubu 2012  ” miglior scenografia “

“Giù“ è un invito indignato a rompere il silenzio per dare voce agli altri.
E’ un urlo contro il marciume della nostra società che umilia la dignità e la libertà dell’individuo. 
In un’atmosfera surreale, dove il dramma è in continuo equilibrio con la comicità, il Figlio, 
una mattina, sotto gli occhi del Papà, sbuca fuori dal cesso per manifestargli il proprio 
malessere contro un mondo sempre più saturo di egoismo e d’indifferenza.
Il Papà, vedendo il proprio figlio nel cesso, cerca di tirarlo fuori.
Ma, nel cesso, non c’è solo il Figlio da tirare fuori.
Nel cesso, da tirare fuori, c’è anche Don Carlo, un prete scomodo, che è finito giù
perché su non vuole più stare comodo.
Giù è finito il Sagrestano che dopo tanti anni di soprusi e violenze, stanco di subire, 
trova nel cesso la forza e il coraggio di ribellarsi. 
Giù c’è, anche, il povero cristo di Ugo che preferisce cantare sotto un ponte per non perdere la dignità…per non vendere la propria dignità.
Giù ci sono tante persone che, per difendere i valori umani e lottare contro il male che avanza, aspettano il loro turno per tornare su… per tornare, di nuovo, su.