IL CORTILE

English | Foto | Rassegna Stampa

di > spiro scimone
con > francesco sframeli > spiro scimone > gianluca cesale
regia > valerio binasco
scena e costumi > titina maselli
disegno luci > beatrice ficalbi
regista assistente > leonardo pischedda
assistente scene e costumi > barbara bessi
foto di scena > marco caselli nirmal
direttore tecnico > santo pinizzotto
amministrazione > giovanni scimone
produzione > compagnia scimone sframeli > fondazione orestiadi gibellina >
festival d’automne à paris > kunsten festival des arts de bruxelles >
théâtre garonne de toulouse

premio ubu 2004 “nuovo testo italiano”

Il cortile è un testo di grande verità e allo stesso tempo completamente surreale. I protagonisti vivono fra vecchie motociclette e spazzatura in una discarica degna di qualche desolante suburbio della più povera delle metropoli. Sono tormentati dalla decadenza fisica e affetti da una sorta di malinconia per i tempi migliori. Viene evocata una quotidianità grottesca ma, a ben vedere, non dissimile dalla realtà, dal degrado e dall’angoscia che ci circondano.
Peppe, Tano e Uno non hanno più la cognizione del tempo, ma ancora tanta voglia di vivere. Sono solo tre uomini-bambini con i loro piccoli gesti, con il bisogno d’ascoltarsi, con il gusto del gioco. Disperati all’apparenza, nel loro cortile nessuno può togliergli il piacere di giocare. Non sappiamo da dove vengono, né quale rapporto li leghi. Lo spettacolo alterna crudele astrazione e poetico realismo, innesta le domande più aspre del presente nelle piccole ossessioni della quotidianità, con un ritmo comico e una precisione che non lasciano scampo.
Il tragico ha anche effetti esilaranti: si ride molto, ma senza mai smettere di pensare.